No, non ci siamo dimenticati della Francia e dei suoi preziosi vini. Arriveranno anche qui. E, così come per quelli italiani che già fanno parte della nostra cantina, saranno il risultato di una attenta selezione, frutto di viaggi e assaggi. Un esempio è quello che vi raccontiamo qui.
È strano pensare a come un neozelandese, cresciuto in Sud Africa, finisca in un paesino sperduto della regione chiamata Languedoc-Roussillon, nel sud della Francia, dove vivono appena trecento anime.
Ed è ancora più strano capacitarsi di come Tom Lubbe, questo il suo nome, in soli 10 anni riesca a domare perfettamente questo complicatissimo terroir riuscendo a farlo lavorare a suo favore. Strano ma non stranissimo, se si considera che Tom Lubbe ha iniziato a fare vino a quattordici anni in Sud Africa, in un momento in cui il mercato era dominato da vini “grassi”, pesanti.
Lui invece, dopo essere tornato dalla Nuova Zelanda – dove era andato a fare l’università – in Sud Africa, aveva un’altra idea del vino, tanto da essere preso di mira dalla burocrazia e decidere infine di trasferirsi in Francia. Il risultato sono dei veri e propri vini modello, tesi, nervosi e minerali come il granito sul quale sono piantate le vecchie viti ad alberello, ed allo stesso tempo leggiadri ed eterei come il vento che immancabilmente pettina quelle colline.
Vin de France
Le vigne sono piantate su terreni rossi, ricchi di ferro. Le tre uve fermentano per un paio di settimane in cemento, poi il vino affina sempre in cemento per circa otto mesi; ne esce un vino leggero, fresco, quasi salato, un inno alla gioia e alla bevibilità.
Il Vin de France è il “vino d’entrata” di Matassa, ed anche il suo prezzo invoglia a provarlo. È prodotto con circa 70% Granche Noir, 20% Grenache Gris, 10% Macabeu, vecchie vigne piantate assieme e assieme poi vinificate. E’ un vino dalla grande bevibilità e freschezza, un “vin de copains” con grande personalità. Ha un colore rosso rubino impenetrabile. Al naso sentori di ribes, mirtilli e piccoli frutti di bosco. Note smaltate accompagnano l’olfatto. Il palato ha una bella struttura, delicate morbidezze e tannino giovane ma non invasivo. Finale persistente e di bella freschezza.