Descrizione
L’abbiamo bevuto!

Colore giallo dorato, ma poco “pulito” vista l’assenza di filtrazioni.
Al naso il profumo si rivela fragrante, con note di frutta gialla matura, lieviti e crosta di pane. Non mancano leggere tracce di idrocarburi.
In bocca il gusto è allegro, vivace e rustico. Di spiccata freschezza, intenso e secco. Di facile abbinamento.
Da servire freddo, a una temperatura di 6°10°.
Due parole in più sul Lubigo
Il Lubigo è uno dei bianchi frizzanti di Massimiliano Croci, vero fuoriclasse dei vini naturali emiliani. La sua filosofia è presto detta. Fin dal suo ingresso in azienda Massimiliano si è dedicato alla produzione di vini di qualità. Ha mantenuto la tipicità dei vini piacentini ne pieno rispetto di ciò che questi terreni spontaneamente producono.
“La valorizzazione e il rispetto del territorio – spiega Massimiliano – sono al centro degli obbiettivi della azienda. E’ per questo che mi impegno nella continua ricerca, assecondando le differenti annate. Seleziono le uve in base alle naturali caratteristiche e indirizzandole a differenti metodi di vinificazione e affinamento. L’obiettivo è poter dare vini spontanei, rintracciabili ed eccellenti; sia giovani, di facile e pronta beva, sia maturi e più complessi”. Così nascono gli spumanti: Alfiere e Alfiere rosè, i vini spontaneamente frizzanti: Gutturnio, Lubigo e Campedello, i vini fermi: San Bartolomeo e ValTolla, e un Ice wine: Emozione di Ghiaccio.
Due parole sull’azienda
L’azienda del Lubigo sorge sul colle di Monterosso nella val d’Arda, a 250 Metri di altitudine e sovrasta la pianura piacentina. La posizione favorita dai raggi solari e le caratteristiche del terreno, lambito milioni di anni fa dal mare, permettono di ottenere caratteristici vini.
Il Lubigo è figlio di terreni certificati biologici. Gli ettari dell’azienda Croci sono 16 di cui circa 10 coltivati a vite e tutti i terreni hanno certificazione biologica. Il tipo di allevamento dei vigneti è a guyot alla piacentina e in vigna viene praticato l’inerbimento senza l’impiego di sostanze tossiche, diserbanti e concimi, perché questa è la filosofia naturale di Croci. Insomma, l’attenzione di Massimiliano Croci è rivolta al rispetto del territorio, ma anche della vite e dei suoi cicli naturali. Il tempo tra la vendemmia (raccolta effettata a mano) e la pressatura è minimo e la lavorazione dell’uva avviene in modo artigianale per mantenere inalterate tutte le caratteristiche e le proprietà dell’uva.