La Borgogna, situata nel cuore della Francia, è universalmente riconosciuta come una delle regioni vinicole più prestigiose al mondo. La sua tradizione vitivinicola risale all’epoca romana e si è sviluppata nei secoli grazie al lavoro dei monaci cistercensi e benedettini, che hanno mappato con precisione i diversi climats della regione. Questo patrimonio storico e culturale è oggi protetto dall’UNESCO, che ha riconosciuto il sistema dei climats come patrimonio mondiale dell’umanità.
Un terroir unico: il segreto della Borgogna
Il vero segreto della Borgogna risiede nel suo terroir. I suoli della regione sono estremamente diversificati e ricchi di complessità, grazie a una combinazione di fattori geologici e climatici. I terreni calcarei e marnosi del Kimmeridgiano, formatisi milioni di anni fa, sono particolarmente adatti alla coltivazione del Pinot Noir e dello Chardonnay. Questi suoli conferiscono ai vini una spiccata mineralità e una struttura raffinata.
Il sistema dei climats della Borgogna suddivide la regione in parcelle uniche, ciascuna con caratteristiche specifiche di esposizione, altitudine, composizione del suolo e microclima. Questa frammentazione consente di produrre vini distintivi, legati al luogo di origine, che raccontano la storia e l’identità di ogni vigneto.
Le vigne della Borgogna tra cura e tradizione
La Borgogna si estende su circa 29.000 ettari di vigneti, coltivati prevalentemente con Pinot Noir e Chardonnay. La densità degli impianti è elevata, spesso superiore a 10.000 ceppi per ettaro, per favorire una competizione tra le radici e garantire una qualità superiore delle uve. Le pratiche agricole tradizionali, spesso combinate con metodi biodinamici e biologici, assicurano una gestione sostenibile del vigneto.
Le operazioni manuali in vigna, come la potatura e la vendemmia, sono una costante, e i viticoltori della Borgogna dedicano un’attenzione meticolosa a ogni fase del ciclo vitale della vite. Questa cura si riflette nella qualità dei vini, che uniscono eleganza, complessità e longevità.
I vitigni iconici della Borgogna: Pinot Noir e Chardonnay
La Borgogna è famosa per la sua capacità di esprimere al meglio due vitigni iconici: il Pinot Noir, che dà origine a rossi raffinati e profondi, e lo Chardonnay, base di bianchi eleganti e minerali. I vini borgognoni si distinguono per la loro complessità aromatica, che spazia da note floreali e fruttate a sfumature di spezie, terra e pietra focaia.
La Borgogna e i vini naturali
Negli ultimi anni, la Borgogna ha visto emergere una nuova generazione di produttori che adottano pratiche di vinificazione naturale. Tra questi Enoteca Liquida ne ha selezionati alcuni.
Oudin: situato a Chablis, produce Chardonnay puri ed espressivi, caratterizzati da una straordinaria mineralità.
Nicolas Maillet: nel Mâconnais, crea vini bianchi autentici e biodinamici, con freschezza e complessità.
Jean Yves Devevey: nella Côte de Beaune, si distingue per rossi e bianchi naturali che rispettano il terroir.
Gabin et Félix Richoux: ad Irancy, produce Pinot Noir ricchi di personalità e legati al suolo calcareo della zona.
Domaine des Pérégrins: nella Côte de Nuits, realizza vini naturali complessi e strutturati, perfetti per l’invecchiamento.