Descrizione
Due parole in più su Vigna Chiusa di Santa Catarina
Vigna Chiusa viene prodotto con uve diraspate che confluiscono in tini di acciaio aperti. Come sempre, in tutti i vini naturali, la fermentazione parte spontaneamente. Successivamente si procede con follature e rimontaggi e, infine, con la svinatura che viene, però, decisa in base alle caratteristiche dell’annata. In ogni caso prima di Natale il vino viene in parte travasato in vecchi tonneaux e in parte in acciaio. Qui sosta e riposa per un anno circa. Passa dunque circa un anno e mezza tra la vendemmia e l’imbottigliamento
L’uva Canaiolo con cui è prodotto Vigna Chiusa di Santa Caterina viene chiamato in Lunigiana “Merla”, un uva acclimatata ormai da molto tempo ed è diffusa particolarmente a Sarzana e Fosdinovo. Per questo vino Andrea Kihlgren la vinifica insieme al Sangiovese e al Ciliegiolo. A volte viene fatta appassire in cassette, in questo caso in purezza. È un’uva che contribuisce in modo decisivo nell’uvaggio rosso.
E’ negli anni ’80 che Andrea Kihlgren inizia a lavorare la terra e a coltivare le vigne in Lunigiana. Fino ad allora i poderi erano condotti a mezzadria. Andrea dovette cercare una nuova impostazione agricola ai poderi fino ad allora condotti a mezzadria, ciascuno costituito da una vigna, quasi sempre da un uliveto e da campi per i seminativi e l’orto. L’intento era quello di scegliere con più cura le vocazioni delle diverse giaciture per la vigna, per l’olivo e per i campi da semina. Il risultato di questo lavoro è l’attuale consistenza di 6 ettari e mezzo di vigneto e di poco meno di un ettaro di uliveto.