Descrizione
SP68 di Arianna Occhipinti, un rosso giovane e schietto
Il vino rosso SP68 prende il nome da una strada provinciale che passa vicino all’azienda agricola di Arianna Occhipinti, nel territorio di Vittoria, Comune del Ragusano. Si dice sia la più antica strada del vino in Sicilia, percorsa da uomini, donne, mezzi provenienti o diretti alle vigne. E’ qui che Arianna coltiva le viti dalle quale produce i suoi vini divenuti ormai molto noti nel panorama del vino naturale italiano. Questo rosso è forse il più famoso dei vini della vignaiola siciliana. Si tratta di un blend di uve Frappato (70%) e Nero d’Avola (30%), i vitigni più rappresentativi di questa terra. Il vino che ne nasce risulta essere fresco, delicato e piacevole. Un vino prodotto secondo principi non interventisti, vale a dire senza chimica in vigna o in cantina. Una produzione onesta e naturale che ha portato i vini di Arianna Occhipinti tra le famose Triple A.
La storia di SP68 ha un sapore magico e rimanda a un passato in cui il rapporto tra uomo e terra era un legame vero, indissolubile e genuino. Tutto è nato diciotto anni fa a Fossa di Lupo. Un luogo magico dove la terra, che la sera si colora di rosso ed è pettinata dal vento che arriva dagli Iblei, si appoggia da un lato a una strada: l’SP68. Una strada statale come tante, ma con una storia speciale. La strada un tempo era di pietra, più simile a un sentiero che a una vera arteria di collegamento. Eppure tremila anni fa collegava Gela a Kamarina e da Caltagirone proseguiva per Catania e Lentini. A Fossa di Lupo agli inizi degli anni Duemila inizia l’avventura di Arianna. Dopo il primo ettaro di terra ne sono seguiti altri e così l’azienda si è estesa anche nelle contrade Bombolieri, Bastonaca e Pettineo.
