Descrizione
Rosso Arcaico, il vino in anfora di Andrea Occhipinti
Con questo vino Andrea Occhipinti gioca con i due vitigni a lui più cari: il Greghetto rosso e l’Aleatico. Il Rosso Arcaico è quindi la sintesi della filosofia vitivinicola del vignaiolo di Gradoli. E’ lui stesso a dichiarare di volere preservare e valorizzare le caratteristiche di questi due vitigni autoctoni. Al giusto grado di maturazione le uve vengono vendemmiate e trasportate. La cura nelle fasi di appassimento, vinificazione e conservazione è meticolosa. Nasce così un rosso che coniuga tradizione e innovazione.
L’anfora di terracotta ha la caratteristica di ingentilire il vino. Con un vitigno come l’Aleatico, già gentile di suo, il risultato è qualcosa di sorprendente. La macerazione sulle bucce per 20 giorni e la fermentazione (rigorosamente senza l’utilizzo di additivi chimici e coadiuvanti enologici) permettono di estrarre colore ed energia dall’uva. Affinamento di 6 mesi sempre in anfore di terracotta e altri due mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.
Fondamentale nella resa delle caratteristiche organolettiche così peculiari dei vini di Andrea Occhipinti non è solo il metodo di vinificazione. Il suolo è forse “l’ingrediente” più speciale, quello che ha portato Andrea a stabilirsi proprio qui, sul versante nord-occidentale del lago di Bolsena. Come è noto il lago ha un’origine vulcanica ed è proprio l’attività eruttiva che ha creato i terrazzamenti dove si estendono le vigne di Occhipinti. Il suo è sabbioso con saldo di limo e argilla. Nascono così vini con struttura agile ma bella acidità e profumi sottili ma variegati. Una menzione particolare merita la sua coraggiosa interpretazione dell’Aleatico vinificato in bianco.