Descrizione
Due parole in più su Otobbor di Crocizia
Otobbor è un vino frizzante prodotto con uve barbera. E’ un bell’esempio di ciò che la cantina Crocizia riesce a fare quando si parla di vini naturali rifermentati. Non è un caso che l’azienda condotta da Marco, Aurelio e Sara Rizzardi sia diventata presto un punto di riferimento in Emilia Romagna per questo genere di vini. Tutti i loro vini (ad eccezione del Pasènsia) sono frizzanti. Ma le bolle non sono l’unica cosa che lega i vini firmati Crocizia. Allegria, simpatia, freschezza sono tratti comuni a tutti e vi si ritrovano anche in questa barbera.
L’assenza di additivi e correzioni in cantina permette all’uva di esprimersi come meglio essa ritiene. Come tutti i vini naturali il risultato dipende dall’annata, da come è maturata l’uva e da come il vignaiolo ha assecondato e indirizzato il frutto dato da madre natura, in ogni caso senza mai essere invasivo e invadente. Infatti, la filosofia naturale di Crocizia la si ritrova ancora prima che in cantina, in vigna. Solo modiche quantità di rame e zolfo vengono utilizzate per proteggere e far crescere le viti.
Le viti della barbera con cui è prodotto Otobbor si estendono lungo le colline del Parmense a circa 500 metri sul livello del mare, in località Pastorello. Il nome di questo vino deriva dal fatto che le uve barbera in questa zona sono le ultime a maturare e a essere raccolte. E come si intuisce la raccolta – effettuata rigorosamente a mano in cassette – avviene nei primi giorni del mese di ottobre. Da qui, Otobbor.
Dopo una settimana di macerazione a contatto con le bucce il vino affina in contenitori di acciaio. Nella fase di imbottigliamento si aggiunge al vino una punta di zucchero che nei mesi successivi, quando le temperature sono ideali, innesca la rifermentazione grazie all’interazione con i lieviti indigeni naturalmente presenti sull’uva. E’ così che il rosso rubino del vino acquista la sua anima spumeggiante.