Descrizione
Due parole in più sul Granato Foradori
Il Granato Foradori è uno dei vini naturali targati Triple A (Agricoltori, Artigiani, Artisti). E’ prodotto da uve teroldego coltivate con metodo biodinamico da Foradori. La fondatrice della cantina, Elisabetta Foradori, si è meritata nel tempo l’appellativo di “signora del Teroldego”. Infatti, questo vitigno ha sempre rappresentato per lei (e adesso per suo figlio che ne continua l’attività) una vera e propria missione. Il teroldego deve molto ad Elisabetta Foradori che ha puntato tutto sulla sua valorizzazione, tanto da espiantare dai terreno di Mezzolombardo (Trento) ivitigni internazionali coltivati in precedenza per sostituirli con teroldego.
Il Granato Foradori, come tutti i vini naturali di Foradori, è prodotto senza l’utilizzo di correzioni e additivi. La fermentazione avviene spontaneamente in tini di rovere grazie ai lieviti che si trovano naturalmente sulle bucce degli acini di uva. La macerazione è in genere di 20-30 giorni. Il vino passa poi in botti di acacia per circa 15 mesi per l’affinamento che si conclude con altri due mesi in cemento.
Il Granato è un vino naturale tra i più rappresentativi del teroldego. In esso questo uvaggio trova una delle sue massime e più sincere espressioni. E’ per questo è il vino anche più rappresentativo di Foradori. Le viti sono coltivate secondo i dettami della biodinamica. Significa, in estrema sintesi, che le piante non conoscono alcun prodotto chimico e di sintesi e crescono così come natura vuole. Unici prodotti utilizzati sono zolfo e rame usati in piccola quantità per salvaguardare, nel limite del possibile, la salute delle viti.
L’abbiamo bevuto!
Il colore del Granato Foradori 2019 si presenta rosso rubino quasi denso.
Al naso si sentono piccoli frutti a bacca rossa, come la mora, il ribes e la ciliegia. Non mancano note speziati e rimandi alla liquirizia.
In bocca è leggermente minerale con un tannino ben integrato. Nel complesso è fresco ed elegante.