Descrizione
Conosciamo meglio Campo delle Oche 36 mesi
Eccolo, un grande Verdicchio Marche IGT: Campo delle Oche 36 mesi sui lieviti è un vero gioiello non solo nella produzione di fattoria San Lorenzo, ma nel panorama dei vini naturali (e non) bianchi marchigiani. Non era facile produrre un vino nuovo e tradizionale allo stesso tempo utilizzando uno dei vitigni più interpretati nel centro Italia. Natalino Crognaletti, però, ci è riuscito benissimo. Fondamentali per questa riuscita alcuni fattori. Oltre alla filosofia produttiva non interventista di Natalino, giocano a favore di Campo delle Oche la posizione e il suolo. L’esposizione del vigneto “Le Oche”, situato a Montecarotto, è a Sud-Ovest, a circa 380 metri di altitudine. le viti affondano le radici in un suolo sabbioso e argilloso. L’aria dell’Adriatico giunge alleggerita e tenue ma ancora influente, risalendo i dolci declivi. Leggera sapidità e un tocco marino si ritrovano in questo vino dal carattere forte ma elegante. La notevole gradazione alcolica e alleggerita dagli aromi speziati e mandorlati che riecheggiano in bocca. Per degustarlo al meglio la temperatura ideale di servizio è di 8-10°.
Fattoria San Lorenzo, l’anima del Verdicchio
Il nome di Natalino Crognaletti (e della sua azienda Fattoria San Lorenzo) è ormai indissolubilmente legato al Verdicchio di cui è diventato uno dei massimi interpreti. Quando nel 1995 ha preso in mano le redini dell’azienda ha impresso la sua impronta decisiva per il successo dei nuovi vini che ha prodotto. Vini naturali, nuovi ma contemporanei, in grado di interpretare la tradizione per “tirare fuori” nuove espressività dalle uve che coltiva. I suoi vini rossi sono belli, genuini ed eleganti (uve Montepulciano e Sangiovese danno vita, per esempio all’Artù) di ottimo rapporto qualità/prezzo. Ma è con il Verdicchio che Natalino Crognaletti riesce a stupire una regione intera. Se si parla del Verdicchio dei Castelli di Jesi il primo nome che dovrebbe venire in mente è quello di Natalino. La sua filosofia non interventista – zero artifici in vigna e in cantina – non osteggia la riuscita di vini che si presentano eleganti, strutturati, complessi e forti, anche in grado di invecchiare molto bene.