Descrizione
Asinoi, una Barbera di genuina semplicità
Asinoi ha tutte le caratteristiche che definiscono la produzione della cantina Carussin. Iniziamo dal contenuto della bottiglia. E’ una Barbera d’Asti di buon corpo ma scorrevole, leggiadra e rinfrescante. Grazie a un’agricoltura rispettosa della natura e a una vinificazione priva di interventi correttivi, il vino risulta espressione del territorio di cui è figlio. Una Barbera succosa, da colore rubino con venature violacee. Al naso frutti rossi e sentori floreali.
Veniamo al “vestito”. L’etichetta rimanda a colpo d’occhio a uno dei grandi amori della vignaiolo Bruna Ferro, vale a dire l’asino. Un animale che per Bruna ha un enorme valore e per la cui tutela e rispetto lei si adopera da anni. L’Asino è un animale tutt’altro che stupido. E’ semplice ma allo stesso tempo complesso. Bruna fa notare come l’asino non faccia “mai quello che non capisce, è fedele, rispettoso, goliardico, giocherellone, ma, soprattutto, ama la compagnia”. La Barbera d’Asti Asinoi prende questo nome perché particolarmente adatta a una merenda o aperitivo con buoni amici con cui stare bene insieme. Ma l’asino ritorna anche in altri vini di Carussin, come nell’etichetta del Completo o del Carica l’Asino.
I vini di Carussin sono il sincero frutto dell’amore per la terra e la natura. Vuol dire evitare di intervenire con sostanze chimiche in ambito agricolo e evitare di usare correzioni di alcun genere quando si vinifica. Insomma, la parola d’ordine è rispettare la natura, l’uva, il vino e i loro tempi. Quindi, sebbene l’azienda sia certificata Bio, in realtà è qualcosa di più. I dettami della biodinamica sono ben presenti in tutte le fasi della produzione vitivinicola di questa cantina astigiana. “”L’adozione della biodinamica – spiega Bruna Ferro – è stato in fondo un consapevole ritorno alla viticoltura naturale dei nostri antenati. Infatti, siamo la quarta generazione di una famiglia di viticoltori nel cuore del Monferrato, dove sono cresciuti i vigneti. Ma vorrei crescessero anche i boschi, come una volta”.