Descrizione
Due parole in più su Alea Viva di Andrea Occhpinti
Alea Viva è un vino naturale laziale frutto di uno uno straordinario vitigno, l’aleatico, per la cui riscoperta Andrea Occhipinti si è molto impegnato. Le viti da cui nasce sono coltivate in agricoltura biologica certificata. Il terreno è di tipo lapillo vulcanico e questo dona a tutti i vini di Andrea Occhipinti particolari caratteristiche che sono un po’ il suo “marchio di fabbrica”. Profumi sottili e un’allegra acidità sono solo alcune di queste caratteristiche che descrivono i vini di Andrea.
Il vino rosso Alea Viva non è di certo un vino nato per caso. Tutt’altro. Andrea Occhipinti, vignaiolo in Gradoli, si è dedicato molto allo studio del vitigno aleatico. Il suo scopo è stato fin dall’inizio quello di riportare in auge questo vitigno. ma gli ha voluto dare una vera e propria vita. Infatti, troppo spesso veniva vinificato con uve in appassimento. Andrea lo ha invece riproposto in una versione “secca” che mantiene inalterata la piacevolezza, la bevibilità e la scorrevolezza.
Il vino Alea Viva di Occhipinti è un rosso delicato ma anche aromatico. Un binomio perfetto per fare sì che un vino diventi un nettare per mille diverse occasioni. La struttura per così dire leggera lo rende di facile bevibilità ma non trattiene sentori e sapori che si rivelano per nulla banali. Del resto l’aleatico è stato la sfida che ha portato Andrea Occhipinti ad aprire la sua azienda dopo gli studi in agraria. Era il 2004 e senza alcuna tradizione in famiglia Andrea si è dato alla produzione di vino, libero da preconcetti e schemi convenzionali. Tutti i suoi vini, dal Sottobanco all’Alter Alea, passando per il Rosso Arcaico, sono vini naturali. Figli di un territorio da cui Andrea ha preso molto, ma ha anche donato tanto.
L’abbiamo bevuto!
Il colore si appare di un tenue rosso rubino nel quale si scorgono riflessi aranciati.
Al naso il profumo rivela sentori insoliti per un vino rosso. Per esempio si sente la frutta gialla matura. Contribuiscono all’aroma sentori di speziatura leggera come il caffé e un rogo di erbe secche, poi incenso e rosa. Al palato il vino è avvolgente e delicato, dal tannino lieve e delicato, abbastanza fresco, dall’accento sapido e di lunga persistenza aromatica.