Descrizione
Due parole in più sul 2020 di Daniele Favaro
Il 2020 è uno dei primi due vini (insieme a Le Cesarine) prodotto da Daniele Favaro. tra i due il 2020 è quello più complesso e più strutturato. Anch’esso prodotto con uva moscato, ma è un vino secco. L’inconfondibile aroma del moscato è presente ed è evidente, ma il vino non è molto meno dolce di quanto ci si potrebbe aspettare, e questa per molti amanti dei vini naturali è una piacevole sorpresa. E’ stato vinificato in anfora con pressatura soffice a polmone. Fermentazione alcolica e malolattica spontanee grazie ai lieviti indigeni, quattro mesi di macerazione a contatto con le bucce e affinamento in anfora per altri due mesi. Se questo è il primo vino in anfora di Daniele Favaro possiamo solo aspettare con trepidazione le nuove annate, perché il risultato è stato sorprendente.
Daniele Favaro è passato dal campo dell’infortunistica a quello del vino per un crescente amore che lo la folgorato e non lo ha più lasciato. Deciso a cambiar vita è partito alla ricerca di un terreno dove poter intraprendere la strada del vino. A Sessame, in provincia di Asti (Piemonte) ha trovato quello cercava. Dopo essersi fatto le ossa a fianco ad alcuni amici vignaioli ha provato a produrre il suo vino secondo la sua filosofia. “Ho pensato che non avrebbe avuto senso cercare di imitare altri produttori – ha raccontato a Enoteca Liquida – ma che avrei dovuto cercare il mio modo di fare il vino, per fare qualcosa di unico e personale, anche a rischio di produrre un vino che non piacesse a tutti e che fosse fuori dagli schemi”.