La Distesa

Corrado Dottori - La Distesa

La Distesa

“Vini a chimica zero, dalla vigna al bicchiere”. Ecco il manifesto enologico di Corrado e Valeria Dottori. Se il film Resistenza Naturale di Jonathan Nossiter ha contribuito a renderli famosi anche al di fuori dell’ambito dei vini naturali, restano pienamente condivisibili le parole di Giulia Graglia, che tra le pagine online di “Vini Senza Trucco” li ha definiti: “Belli e genuini, raffinati ma in perfetto accordo con l’ambiente contadino”.
Le etichette che producono sono il collegamento più diretto, lampante e sincero, fra vitigno, territorio e filosofia naturale. In tempi non sospetti, quando non era ancora di moda tornare alla terra, la coppia ha lasciato Milano per trasferirsi a Cupramontana, Ancona, paese di origine della famiglia di Corrado e nota capitale marchigiana del Verdicchio dei Castelli di Jesi.
La Distesa nasce quindi nel 2000 con il desiderio di produrre vini che rispettino il territorio e le sue uve autoctone; vini che non siano omologati al dominante gusto internazionale che richiede facilità e piacevolezza costruite. Le basse rese per ceppo, l’accurata selezione delle uve in fase di vendemmia – eseguita manualmente e raccolta in piccole cassette – le fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, i bassi livelli di solforosa e gli attenti affinamenti sono le regole fondamentali sulle quali si basa il lavoro a Cupramontana.

Fuori dagli schemi

Corrado Dottori ha idee e principi molto chiari: «La vera e potente insurrezione culturale dei “vignaioli naturali” (termine che ho sempre utilizzato preferendolo a “vino naturale” destinato invece a divenire immediato feticcio) non riguarda tanto, o non solo, quello che c’è o non c’è nelle bottiglie di vino che produciamo, ma la ridiscussione profonda della relazione fra agricoltura e industria, fra città e campagna, fra cultura e natura, fra tecno-scienza e vita biologica. Ridurre il vino a un disciplinare di produzione naturale significa piegarsi al gioco del “nemico”, ridurre il proprio percorso ad una questione in definitiva ancora una volta tecnica».
E anche quando Dottori parla del suo Verdicchio non ci sono compromessi: «Gli Eremi o ti piace o non ti piace. Quando decisi di abbandonare l’acciaio per il legno, nel 2002, lo feci con una ben precisa idea di vino in testa. Un’ideale, forse irraggiungibile, cui cerco di tendere anno dopo anno. La particolarità di questo bianco risiede quasi unicamente nella vendemmia: generalmente si passa una prima volta in vigneto con un certo anticipo, quando è ancora estate. Fa caldo, molto caldo. Si vendemmia la parte fresca, giovane, irruente, solare del vino. Poi si attende che il resto dell’uva sia pronta, si aspetta l’autunno, il freddo. È la parte autunnale, morbida, riflessiva del vino».
Sono queste due tensioni opposte che forgiano il vino, custodendo il segreto del Verdicchio Classico Riserva Gli Eremi di Dottori: «Durezza degli acidi che si oppone alla morbidezza dell’alcol; la freschezza di tannini irruenti che contrasta il calore della glicerina. La gioventù e la vecchiaia, l’innocenza e l’esperienza, i sogni e la memoria, la luce e l’ombra, il sorgere e la decadenza». Una dialettica che può creare molti dubbi e poche certezze. Di sicuro Gli Eremi è un vino che ha un solo problema: ce n’è sempre troppo poco.

Info utili

L’azienda: Azienda Agricola La Distesa di Dottori Corrado
Indirizzo: via Colonara 1, Cupramontana (Ancona)
Telefono: +39 3316012501

Curiosità

Le prime notizie relative ai terreni dove sono attualmente situate le proprietà de La Distesa sono datate 1471 come attestato nel Catasto dove si fa genericamente cenno alla presenza di terre vignate appartenute a tale Nocenzio de Giovanni nei pressi della chiesa di San Michele.
Il nonno di Corrado Dottori acquistò terreni e fabbricato nel 1935.